Su un sito italiano ho trovato un annuncio intitolato “Assistenza
linguistica - Bando per lavorare in Svizzera.”
[http://www.yes4europe.it/scheda?id=10760] che invitava studenti o neolaureati
italiani a candidarsi per un posto come assistente di lingua italiana
in un liceo o in una scuola di maturità professionale in Svizzera.
Il progetto si chiama PAL
Programma di Assistenza linguistica ed è organizzato dalla Fondazione
svizzera per la collaborazione confederale. Lo scopo del progetto è di
incoraggiare lo scambio di studenti tra le differenti nazioni, favorendo
l’inserimento di studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche svizzere e
permettendo a studenti svizzeri di fare un’esperienza d’insegnamento
all’estero.
Ad esempio,
uno studente universitario svizzero di madrelingua francese ha la possibilità
di lavorare come insegnate per qualche mese/un anno in diversi paesi europei
(come Germania, Austria, Italia, Spagna); mentre un neolaureato estero
può insegnare una lingua (inglese, francese, spagnolo o italiano) alle medesime
condizioni in una scuola Svizzera.
Purtroppo
però, se per gli studenti stranieri è data l’occasione di insegnare l’italiano
in Svizzera, per gli studenti svizzeri non è data l’opportunità di insegnare
italiano all’estero.
Infatti, riporto le
informazioni dal sito [https://www.ch-go.ch/programme/sap/sap-im-ausland]:
«Chi può
partecipare? I candidati devono essere di lingua madre francese o tedesca
e aver frequentato almeno quattro semestri di studio regolare presso
un’università, una scuola universitaria professionale o un’alta scuola pedagogica.
Inoltre devono aver frequentato una scuola svizzera a partire almeno dal
livello secondario I.»
Morale.
Un ticinese è automaticamente escluso da questo tipo di programma, inoltre,
ironia della situazione, si fa' pure soffiare i posti d’assistente d’italiano
in Svizzera romanda e tedesca da candidati stranieri italofoni.
TICINESI WORKING POOR