domenica 8 giugno 2014

Diventare insegnante di storia dell'arte in Ticino. Abilitazione all'insegnamento



L'ex Alta Scuola Pedagogica (ASP), diventata oggi il "Dipartimento formazione e apprendimento" della Supsi (DFA), offre ogni anno una formazione Master intitolata "Insegnamento nella scuola media superiore" per coloro che ambiscono ad insegnare in un liceo ticinese. Questa formazione è la cosiddetta “abilitazione” per poter concorrere ad un posto nell’insegnamento pubblico.Tuttavia, quello che molti non sanno, è che il passaggio dall’università all’alta scuola pedagogica non è garantito, nel senso che ogni anno il Dipartimento formazione e apprendimento apre le iscrizioni solo per alcune materie a seconda delle necessità. 
 
Nell'anno 2012-2013 sono state aperte le iscrizioni per le seguenti discipline: Italiano, Tedesco, Economia e diritto, Lingue antiche (latino; latino e greco). Mentre nell'anno 2013-2014 vengono aperte le iscrizioni per le seguenti discipline: Matematica, Storia, Inglese, Tedesco.

 
Prendiamo un esempio reale:

Se la studentessa Giovanna finisce questo giugno 2014 il suo Master in Italiano all’Università di Losanna, e vorrebbe indirizzarsi verso l’insegnamento, dovrà attendere l’anno successivo / o gli anni successivi per potersi iscrivere alla formazione master e conseguire un’abilitazione.  Questo significa anche che non potrà, fino ad allora, concorrere a nessun posto cantonale, poiché in difetto del certificato di abilitazione il candidato viene escluso dalla procedura d’assunzione.

In generale l’abilitazione in Ticino è una vera lotteria, perché non si sanno prevedere le materie che verranno “aperte” negli anni successivi, né quanti anni bisognerà attendere per la propria disciplina.

Torniamo alla storia dell’arte. Lo scorso anno ho scritto al DFA per sapere come procedere per abilitarmi nella mia disciplina e la risposta è stata questa:

“Per la materia "Storia dell'arte" la procedura di iscrizione alla formazione avviene tramite il Cantone, a questo proposito le alleghiamo un estratto del concorso apparso sul Foglio ufficiale del 30.11.2012.

Essenzialmente si diceva che per certe materie - economia aziendale, diritto, economia politica, comunicazione e storia dell’arte - si faceva un’eccezione e  potevano concorrere ai concorsi scolastici 2012-2013 anche candidati non abilitati.

Mentre nei concorsi 2014-2015

La disciplina storia dell’arte, benché sia una delle materie a concorso, non fa più parte delle discipline “particolari”. Questo significa che nessun storico dell'arte non può partecipare ai concorsi scolastici in mancanza di un'abilitazione conseguita precedentemente.

Se consideriamo da quanti anni non è più aperta la formazione per abilitarsi in questa disciplina - se mai fosse stata aperta - è evidente la difficoltà per chi vorrebbe intraprendere questo lavoro. Ci stupiamo che nell’insegnamento da molti anni viene impiegato personale estero. Se le procedure non facilitano l’opportunità a studenti ticinesi di entrare nell’ambito dell’insegnamento, per colpa di un’abilitazione inaccessibile, è evidente che i posti restando scoperti saranno presi da persone formate all’estero dove l’abilitazione è più accessibile.

Tra l’altro voglio anche sottolineare che: se nell’anno 2012-2013 sono state aperte le iscrizioni per le discipline Matematica, Storia, Inglese, Tedesco. Le materie a concorso per l’assunzione delle scuole medie superiori erano: italiano, latino e greco, latino, francese, tedesco, inglese, filosofia, storia, geografia, economia e diritto, matematica, fisica, chimica, biologia, educazione fisica e sportiva, economia aziendale, diritto, economia politica, arti visive, musica, musica strumentale, opzione complementare informatica, opzione complementare religione, storia dell’arte, spagnolo, opzione complementare pedagogia/psicologia, comunicazione.

Se consideriamo che il master in" Insegnamento nella scuola media superiore" dura due anni di formazione, perché è stata aperta l’iscrizione nel 2012 a quattro discipline se poi si può concorrere due anni dopo per 27 materie? Non sarebbe più pratico permettere a tutti i neolaureati di accedere ad un'abilitazione nella loro materia, che magari non porterà a un posto fisso, ma almeno permetterebbe di partecipare ai concorsi scolastici?

 

TICINESI WORKING POOR

sabato 7 giugno 2014

Programma di assistenza linguistica PAL: ma i ticinesi che fine fanno?

Su un sito italiano ho trovato un annuncio intitolato “Assistenza linguistica - Bando per lavorare in Svizzera.” [http://www.yes4europe.it/scheda?id=10760] che invitava studenti o neolaureati italiani a candidarsi per un posto come assistente di lingua italiana in un liceo o in una scuola di maturità professionale in Svizzera.

Il progetto si chiama PAL Programma di Assistenza linguistica ed è organizzato dalla Fondazione svizzera per la collaborazione confederale. Lo scopo del progetto è di incoraggiare lo scambio di studenti tra le differenti nazioni, favorendo l’inserimento di studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche svizzere e permettendo a studenti svizzeri di fare un’esperienza d’insegnamento all’estero.

Ad esempio, uno studente universitario svizzero di madrelingua francese ha la possibilità di lavorare come insegnate per qualche mese/un anno in diversi paesi europei (come Germania, Austria, Italia, Spagna); mentre un neolaureato estero può insegnare una lingua (inglese, francese, spagnolo o italiano) alle medesime condizioni in una scuola Svizzera.


Purtroppo però, se per gli studenti stranieri è data l’occasione di insegnare l’italiano in Svizzera, per gli studenti svizzeri non è data l’opportunità di insegnare italiano all’estero.

Infatti, riporto le informazioni dal sito [https://www.ch-go.ch/programme/sap/sap-im-ausland]:

«Chi può partecipare? I candidati devono essere di lingua madre francese o tedesca e aver frequentato almeno quattro semestri di studio regolare presso un’università, una scuola universitaria professionale o un’alta scuola pedagogica. Inoltre devono aver frequentato una scuola svizzera a partire almeno dal livello secondario I.»


Morale. Un ticinese è automaticamente escluso da questo tipo di programma, inoltre, ironia della situazione, si fa' pure soffiare i posti d’assistente d’italiano in Svizzera romanda e tedesca da candidati stranieri italofoni.

TICINESI WORKING POOR