sabato 7 giugno 2014

Programma di assistenza linguistica PAL: ma i ticinesi che fine fanno?

Su un sito italiano ho trovato un annuncio intitolato “Assistenza linguistica - Bando per lavorare in Svizzera.” [http://www.yes4europe.it/scheda?id=10760] che invitava studenti o neolaureati italiani a candidarsi per un posto come assistente di lingua italiana in un liceo o in una scuola di maturità professionale in Svizzera.

Il progetto si chiama PAL Programma di Assistenza linguistica ed è organizzato dalla Fondazione svizzera per la collaborazione confederale. Lo scopo del progetto è di incoraggiare lo scambio di studenti tra le differenti nazioni, favorendo l’inserimento di studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche svizzere e permettendo a studenti svizzeri di fare un’esperienza d’insegnamento all’estero.

Ad esempio, uno studente universitario svizzero di madrelingua francese ha la possibilità di lavorare come insegnate per qualche mese/un anno in diversi paesi europei (come Germania, Austria, Italia, Spagna); mentre un neolaureato estero può insegnare una lingua (inglese, francese, spagnolo o italiano) alle medesime condizioni in una scuola Svizzera.


Purtroppo però, se per gli studenti stranieri è data l’occasione di insegnare l’italiano in Svizzera, per gli studenti svizzeri non è data l’opportunità di insegnare italiano all’estero.

Infatti, riporto le informazioni dal sito [https://www.ch-go.ch/programme/sap/sap-im-ausland]:

«Chi può partecipare? I candidati devono essere di lingua madre francese o tedesca e aver frequentato almeno quattro semestri di studio regolare presso un’università, una scuola universitaria professionale o un’alta scuola pedagogica. Inoltre devono aver frequentato una scuola svizzera a partire almeno dal livello secondario I.»


Morale. Un ticinese è automaticamente escluso da questo tipo di programma, inoltre, ironia della situazione, si fa' pure soffiare i posti d’assistente d’italiano in Svizzera romanda e tedesca da candidati stranieri italofoni.

TICINESI WORKING POOR
 
 


Nessun commento:

Posta un commento